LEGGE 15 ED EX ART.7 SERVONO FATTI NON CHIACCHIERE: IN TROPPI SUONANO LE TROMBE MA POCHI CONOSCONO LO SPARTITO. MANCANZA DI ARGOMENTI E PROPOSTE O TENTATIVO DI INTORBIDIRE LE ACQUE?
L’incontro con la Regione fissato per il 31 luglio prossimo,sui lavoratori in utilizzo della Legge 15 ed i lavoratori contrattualizati e non dell’ ex art.7 deve rappresentare l’avvio del percorso di contrattualizzazione e quindi creare le condizioni necessarie per la successiva stabilizzazione per i lavoratori Legge 15 ed ex art 7 tuttora in utilizzo, e a procedere subito con la stabilizzazione per i lavoratori contrattualizati Ex art.7 che hanno già maturato i requisiti oggettivi e soggettivi.
Partendo da un punto fermo ed inequivocabile : “ bacini diversi percorsi e soluzioni diverse”.
Non serve, non è utile a nessuno: Regione, Organizzazioni Sindacali e lavoratori tentare di mischiare in un unico calderone situazioni diverse per natura, riferimenti normativi e capitoli di finanziamento.
Serve solo ad intorbidire le acque, mirando a generare confusione ed alimentare illusioni, creando inutili e rischiose contrapposizioni in una sorta di guerra fra poveri.
Il Nidil Cgil non ci sta: occorrono percorsi chiari e trasparenti.
Per questi motivi abbiamo chiesto due distinte convocazioni per i lavoratori Legge 15 (ed ex art 7) e le Stagiste, occorre dare soluzioni diversificate ed appropriate sulla base delle priorità acquisite, dell’ anzianità di bacino, sulle coperture finanziare (già acquisite per alcuni e completamente da individuare per altre) e sulle diverse regolamentazioni normative.
Nell’incontro del 31 luglio prossimo su questi argomenti e su queste proposte ci aspettiamo che la Regione ci dia risposte, e si possa quindi innescare un percorso di sttabilizzazione, che segni anche l’avvio di un confronto franco e propositivo sul varo di un “vero” Piano per il Lavoro, che consenta di rispondere con lavoro dignitoso, tutelato, duraturo e contrattualizzato al disagio ed al bisogno dei tantissimi calabresi, giovani e meno giovani, in attesa di poter entrare o rientrare nel circuito produttivo ed economico della regione.
Catanzaro 25 luglio 2018