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Le segreterie regionali di CISL SCUOLA – FLC CGIL – SNALS/CONFSAL – GILDA/UNAMS</div>
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della Calabria, in prossimità della definizione degli organici del personale docente ed</div>
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ATA, esprimono forte preoccupazione per la negativa ricaduta sulla qualità dell’offerta</div>
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formativa della scuola calabrese.</div>
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Già da troppi anni la Calabria paga a caro prezzo la definizione dei posti in organico di</div>
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diritto e fatto che puntualmente vengono ridotti prendendo in disamina solo il</div>
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carattere numerico degli alunni e non le vere reali necessità della corretta fruizione del</div>
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diritto allo studio degli studenti calabresi.</div>
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Non si può assolutamente avallare il discorso contabile/ragionieristico che vede la</div>
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scuola come un costo e non come un investimento sociale di fronte ad una realtà che</div>
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vede la nostra Regione pubblicata in tutti gli indicatori negativi sia dal punto di vista</div>
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sociale che economico, nonché dal ritorno dei dati Invalsi sulla qualità dell’istruzione</div>
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della nostra terra.</div>
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È notizia dell’ultima ora che ulteriori tre comuni calabresi sono stati sciolti per mafia</div>
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oltre al gran numero di quello commissariati.</div>
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È appena superfluo in questa fase andare a ricordare la grave situazione dei trasporti</div>
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regionali che invece di avvicinare le diverse realtà, crea grossi problemi nei</div>
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collegamenti.</div>
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La particolare situazione orografica, che vede la Regione suddivisa in due grandi</div>
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versanti sormontati dall’Aspromonte, dalle Serre e dalla Sila nonché la lunga fascia</div>
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costiera ionica e tirrenica difficilmente rende agevole e raggiungibile un versante con</div>
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l’altro .</div>
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Problematico il confronto con la politica regionale per la costruzione di una scuola di</div>
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qualità che risponda positivamente alle reali esigenze dei bisogni formativi dell’utenza</div>
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calabrese caratterizzata anche dalla forte presenza di giovani migranti in età scolare.</div>
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Alla luce di quanto sopra esposto le scriventi OO.SS. confidano e chiedono un’attenta</div>
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valutazione da parte del MIUR nell’assegnare gli organici alla scuola calabrese che</div>
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paga un storia ed una realtà sociale difficile e di degrado che solo l’istruzione potrà</div>
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sollevare e condurre per mano le giovani generazioni verso la tanta auspicata</div>
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cittadinanza attiva.</div>
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Grave ed assurda ulteriormente appare la situazione relativa alla riduzione delle ore</div>
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nell’organico dei Licei Musicali che inciderà negativamente sia sulle immissioni in ruolo</div>
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dai concorsi ordinari che sull’attesa mobilità professionale per coloro i quali hanno</div>
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prestato servizio su predette scuole.</div>
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Di fronte a nuovi e continui tagli degli organici, le OO.SS. regionali non potranno che</div>
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chiedere l’agitazione della categoria, volta anche a sensibilizzare l’opinione pubblica</div>
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attraverso i mezzi di stampa di informazione sulla scarsa ed inadeguata risposta del</div>
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Ministero dell’Istruzione alle richieste dei territori anche alla luce dei tanti proclami</div>
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finora ampiamente pubblicizzati dalla stessa Ministra.</div>