Scuola: esito raccolta firme sui 4 referendum abrogativi
Giovedì 07 Luglio 2016
Oggi 7 Luglio 2016 verranno consegnate alla Corte di cassazione a Roma le oltre due milioni di firme complessive sui 4 quesiti. Sono esattamente 515.000 firme a quesito. Il grande sforzo e l'enorme lavoro delle decine di migliaia di militanti in tutta Italia - la mobilitazione vissuta nei territori, nonostante l'ostilità del "palazzo" e l'indifferenza dei mezzi di informazione, conferma la bontà delle rivendicazioni e delle proteste dell'autunno scorso contro la "cattiva scuola" del governo Renzi. Chi la scuola la vive e ha a cuore il presente e il futuro per i propri figli non accetta che essa venga trasformata in un luogo di alternanza fra scuola e lavoro, dove il preside-manager abbia la possibilità di valutare e scegliere i docenti e dove le scuole paritarie abbiano diritto ai finanziamenti che invece potrebbero migliorare le precarie condizioni di molti istituti pubblici e dove vengano abolite democrazia e contrattazione.
Un primo risultato è stato raggiunto nel momento in cui lo stesso Sottosegretario Faraone estremo difensore della Legge sulla "Buona Scuola", ha affermato che in alcuni punti la Legge stessa va migliorata, a nostro avviso, invece, va abolita senza se e senza ma. Anche l'operazione di assunzione di 100.000 precari, dovuta ad una sentenza della Corte di giustizia Europea, così come prevista nella legge sta manifestando tutti i suoi limiti e le sue ingiustizie, che produrranno numerose vertenze legali e contenziosi difficili da gestire da parte del MIUR che versa in uno stato di completa confusione a danno della qualità scuola Pubblica delle lavoratrici e lavoratori che in essa operano.
Un Grazie va agli oltre 16.500 Calabresi che hanno inteso sottoscrivere le richieste dei 4 referendum abrogativi per un totale di oltre 66.000 firme raccolte. E' stato un lavoro difficile e difficoltoso che ha visto il protagonismo di numerosi volontari e volontarie che si sono adoperati, per il raggiungimento di un grande obiettivo, che è parte di una azione di contrasto alla legge 107/2015 che certamente non si conclude con la raccolta delle firme ma che proseguirà nelle scuole e nelle piazze nel prossimo autunno insieme ai comitati spontanei nati nel frattempo ed alle altre organizzazioni sindacali che hanno fatto parte del comitato referendario.
Catanzaro 7 Luglio 2016
Gianfranco Trotta
Segretario Regionale FLC CGIL Calabria