CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEL LAVORO - CALABRIA
Calabria.it: svolto lo sciopero dei lavoratori a rischio di licenziamento

Venerdì 13 Dicembre 2013
Cgil Calabria
Per come proclamato da CGIL CISL UIL e UGL in data 12/12/13, si è svolto ieri a Catanzaro, di fronte a Palazzo Alemanni, lo sciopero dei lavoratori di Calabria IT a rischio di licenziamento nonostante una legge regionale varata dal Consiglio nel maggio scorso (L.R. 24/13) abbia previsto la salvaguardia dei livelli occupazionali in seguito alla messa in liquidazione della società. Nel tardo pomeriggio del giorno antecedente allo sciopero, le confederazioni e le RR.SS.AA. sono state raggiunte da una richiesta urgente proveniente dall'Assessore alle Attività Produttive per un incontro da tenersi presso il Consiglio regionale in concomitanza con lo sciopero dei lavoratori a Catanzaro. Le scriventi OO.SS. hanno ritenuto tale invito da parte dell'Assessore inopportuno e inutile alla risoluzione della vertenza avendo, egli, esplicato tutta la mediazione possibile con il management di Fincalabra Spa, reticente a dare attuazione piena al dettato normativo che prevede il trasferimento dei lavoratori alla finanziaria regionale in un'ottica di riordino degli enti strumentali della Regione. Peraltro, tale superamento era stato ribadito e precisato unitariamente durante l'audizione presso la presidenza del Consiglio regionale dell'11 dicembre nella quale era stata dichiarata inefficace da tutte le OO.SS. la trattativa sin qui condotta. Le scriventi OO.SS., per tale motivazione hanno declinato l'invito dell'Assessore Arena e deciso di essere in piazza, a fianco dei lavoratori, per richiedere l'intervento diretto del Presidente Scopelliti sulla vertenza. La protesta dei lavoratori ha raggiunto il positivo risultato di una interlocuzione autorevole con il Dirigente Generale della Presidenza, Avv. Francesco Zoccali che, espressamente autorizzato dal Governatore, ha ribadito e confermato la volontà di una rapida risoluzione della vertenza nel pieno rispetto del dettato normativo che, di fatto, rappresenta la formalizzazione della volontà politica, espressa da tutto il Consiglio regionale, di rilanciare e strutturare, anche attraverso le professionalità di Calabria IT, la finanziaria regionale da anni in fase di stallo operativo. L'Avv. Zoccali, ha ipotizzato uno slittamento della scadenza dei termini di chiusura della liquidazione della società Calabria IT (fissati dalla legge al 31/12/13) che possa consentire a Fincalabra Spa l'elaborazione di una proposta di piano d'impresa pluriennale che garantisca, definitivamente, una soluzione lavorativa duratura e non più precaria. I sindacati hanno accolto con sollievo tali parole poichè, finalmente, sono apparse recepite le preoccupazioni più volte ribadite ai tavoli e rimaste inascoltate, che la soluzione prospettata da Fincalabra di riassumere i lavoratori di Calabria IT in un nuovo contenitore (Fincalabra Servizi srl) non desse sicurezza di continuità lavorativa neppure nel breve periodo. L'Avv. Zoccali ha, anche, sottolineato la necessità che i sindacati nella fase vertenziale (conseguente alla approvazione del Piano Industriale da parte della Regione) non si arrocchino su posizioni preconcette e lavorino di concerto al fine di garantire l'equilibrio economico-finanziario del nuovo assetto societario di Fincalabra SpA. A tal proposito, le scriventi OO.SS., ponendo come pregiudiziale la priorità di garantire ai lavoratori la continuità occupazionale senza dissipare il prezioso patrimonio di diritti tanto faticosamente acquisiti negli anni, ribadiscono e confermano la piena disponibilità ad una trattativa che vada in tale direzione. In relazione all'eventuale proroga dei termini della chiusura della liquidazione di Calabria IT, le scriventi OO.SS., condividendo la necessità di ampliare l'arco temporale per la definizione della vertenza, hanno comunque chiesto formalmente l'impegno da parte della Regione, per il tramite di Fincalabra, che la liquidazione proceda con la piena ed incondizionata garanzia della copertura finanziaria e del regolare pagamento di tutte le spettanze. Nella certezza che, finalmente, la vertenza abbia ripreso il giusto orientamento, anche in termini di interlocuzioni istituzionali, rimane confermato lo stato di agitazione proclamato, che, come di tutta evidenza, sta già producendo i primi risultati positivi. Le RR.SS.AA. FISAC CGIL e UILCA UIL
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