La riforma del condominio è legge: va attuata seriamente per tutelare i diritti degli inquilini e dei proprietari utenti.
Dichiarazione di Daniele Barbieri
Venerdì 23 Novembre 2012
Il Parlamento ha approvato la riforma di norme che in molti casi risalivano a 70 anni fa
scongiurando il rischio, che si era verificato nelle precedenti legislature, di veder perso un lavoro di
anni con lo scioglimento delle Camere.
Ora ci sono 6 mesi per la concreta vigenza delle nuove norme, ma il Sunia che ha costantemente
seguito il lavoro parlamentare con confronti e audizioni che hanno visto anche il recepimento di
nostre proposte, prima fra tutte quella su un ruolo nuovo del condominio nel recupero dei quartieri
degradati, è impegnato da subito, anche attraverso APU, la sua associazione di Proprietari Utenti
della prima casa, perchè siano affermati i diritti e le tutele degli utenti abitativi, inquilini e
proprietari diretti della prima casa.
Apriamo un confronto nelle città e nei quartieri sui temi fondamentali che la riforma se vuole essere
tale deve affrontare:
- la messa in sicurezza e la qualità degli edifici e degli impianti;
- le regole di trasparenza delle gestioni;
- i costi dei servizi condominiali;
- le garanzie di controllo e partecipazione diretta degli utenti;
- la limitazione del contenzioso e delle liti per una nuova convivenza civile nel condominio;
- un nuovo e più incisivo ruolo del mondo condominiale nelle azioni e nei programmi volti al
recupero dei quartieri e delle città.
I nostri impegni partiranno da momenti di incontro coi cittadini per la illustrazione e la discussione
delle nuove regole e un confronto aperto con tutto il mondo degli operatori e delle istituzioni
affinchè tra sei mesi, quando questa riforma sarà operativa, non sia vissuta come un ulteriore
complicazione ma come un fattore di rinnovamento della vita condominiale in tutti gli aspetti
gestionali e di partecipazione”
Roma, 21 novembre 2012