CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEL LAVORO - CALABRIA
Infortuni sul lavoro

Per l'Inail agli orfani superstiti di genitori divorziati spettano gli stessi diritti previsti per i figli naturali

Martedì 16 Ottobre 2012
Cgil Calabria
Infortuni sul lavoro. Per l'inail agli orfani superstiti di genitori divorziati spettano gli stessi diritti previsti per i figli naturali Il quesito è stato sollevato dall'inca all'istituto assicuratore che, rispetto alla decisione dell'inail, esprime soddisfazione In caso di infortunio mortale sul lavoro, ai minori di genitori divorziati spetta una rendita pari al 40 per cento e non al 20 della retribuzione, cioè la stessa tutela prevista per i figli naturali superstiti. Lo ha stabilito in via definitiva l'inail che, nella circolare interpretativa dell'11 ottobre scorso, ha accolto le osservazioni sollevate dall'inca in merito all'applicazione della normativa riguardante gli indennizzi e i risarcimenti dovuti ai familiari superstiti delle vittime del lavoro. Nello specifico, il caso segnalato dalla sede Inca di Faenza, riguardava un minore di un genitore divorziato deceduto a seguito di un infortunio sul lavoro, al quale, applicando alla lettera la normativa (art. 85 T.U.1124/1965) non sarebbe spettata la stessa quota di rendita applicata ai figli naturali superstiti a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale. l'obiezione sollevata dall'inca verso l'inail scaturisce dalla considerazione che così come la Consulta (con la sentenza n. 86 del 2000), riconoscendo ingiustificato il diverso trattamento previsto fra un figlio orfano di entrambi i genitori, regolarmente sposati, e il minore di una coppia di fatto, ha fatto scaturire il diritto all'indennizzo del 40 per cento della retribuzione anche ai figli naturali, altrettanto dovrebbe accadere per gli orfani di genitori divorziati che si troverebbero nelle stesse condizioni. Infatti, in caso di infortunio mortale di uno dei due genitori divorziati, poichè al coniuge superstite non viene riconosciuto alcun indennizzo, il trattamento del minore, se non equiparato a quello riservato ai figli naturali, sarebbe discriminatorio. A seguito della decisione assunta ufficialmente nella circolare interpretativa n.55 dell'11 ottobre, l'inail ha dato disposizioni precise alle proprie sedi affinchè riconoscano il diritto all'indennizzo, pari al 40% della retribuzione del genitore deceduto, anche al minore superstite di genitori divorziati. Si tratta di un risultato importante che, riconoscendo il valore sociale del nostro lavoro a tutela dei diritti delle persone, contribuisce e arricchisce la collaborazione tra patronati e istituzioni, grazie alla quale si possono evitare inutili, quanto onerosi, ricorsi alla magistratura.
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