CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEL LAVORO - CALABRIA
Comunicato Sindacale del 15/06/2011

Giovedì 16 Giugno 2011
Cgil Calabria
Le preoccupazioni e le denuncie dei giorni scorsi dalla Fiom Cgil del comprensorio di Gioia Tauro inerente alle esternazioni fatte dalla M.C.T. sugl'esuberi all'interno del porto e alle ricadute che lo stesso avrebbe potuto causare nell'intera area industriale e alla Piana di Gioia Tauro, nostro malgrado si son verificate. Infatti dalle notizie di questi giorni, la M.C.T. ha convocato tutte le ditte esterne del settore metalmeccanico, per comunicare loro, che a causa della crisi che ha visto un brusco calo del traffico ed una perdita consistente del fatturato ( a dette loro), dovrà ridurre il lavoro concesso alle stesse, con relative riduzione del personale . Tutto ciò la Fiom Cgil lo aveva previsto e dichiarato, è arrivato il momento di trovare interlocutori credibili e validi che abbiano a cuore la" Vertenza Gioia Tauro" e che abbiano la consapevolezza che si debba difendere il territorio Pianeggiano a tutti i costi dai predatori di risorse. Bisogna concretizzare quanto di buono si è fatto in questi anni e non mortificare sempre di più un territorio già devastato dall'antistato e da politici che si sono serviti e si servono di questa Calabria solo come contenitore di voti. La Fiom crede che il Presidente della Giunta Regionale, debba insistere all' apertura del tavolo con la Presidenza del Consiglio presso palazzo Chigi e con i Ministri preposti, per discutere della" Vertenza Gioia Tauro" e per trovare una soluzione per uscire da questa empasse che rischia di far scoppiare una bomba sociale senza precedenti, perchè le tante famiglie che si troveranno senza salario e senza lavoro saranno incontrollabili. Pertanto alla luce di quanto sopra detto, La Fiom Cgil auspica un intervento immediato degli organi competenti ad incominciare dai Comuni della Piana, dal Presidente della Provincia Raffa e dal Presidente della Giunta Regionale Scopelliti, a sollecitare quanto richiesto e a trovare gli strumenti idonei che non siano gli ammortizzatori sociali, ma una serie di investimenti Governativi, capaci di fronteggiare lo stato di crisi in cui versa la Piana di Gioia Tauro, in modo tale che si possa fare riemergere il Porto, la sua area industriale e l'intera Calabria tanto decantata. Segretario Generale Fiom Pasquale Marino
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