Ridicola la motivazione dell'inizio delle lezioni il 23 di settembre.
la decisione č del Presidente della Regione Chiaravalloti
Giovedì 05 Settembre 2002
Se non abbiamo fatto male i nostri calcoli quest'anno gli studenti calabresi saranno “fuorilegge per decreto”. Pochi Istituti scolastici, infatti, tra festività infrasettimanali e feste del Santo Patrono potranno completare i 200 giorni di scuola previsti dalla norma. Il decreto del Presidente della Regione Calabria, che sposta al 23 c.m. l'inizio delle lezioni, è dannoso innanzitutto per l'intempestività della sua emanazione, poi per aver svilito una programmazione già avviata dai docenti e infine per la riduzione dei tempi di formazione degli studenti. Riteniamo, a ben ragione, che la durata dell'attività di insegnamento scolastico sia una delle variabili essenziali per promuovere l'apprendimento. Il tempo fa parte della qualità della formazione. Più tempo significa offerta di maggiori opportunità educative. Un'amministrazione accorta certamente terrebbe conto che a fine maggio pochi studenti frequentano la scuola. Ad un'amministrazione accorta non sfuggirebbe che solo pochi studenti usufruiscono pienamente del diritto allo studio perchè i molti, per carenza di servizi e di trasporti, hanno una giornata con orario ridotto. Soltanto chi vuole fare del populismo ed emulare la Sicilia, che vorrebbe nostalgicamente ritornare al passato, può giustificare questo decreto, emanato ad anno scolastico iniziato. Non è affatto convincente la motivazione avanzata, e cioè che le “avverse condizioni atmosferiche hanno creato naturali difficoltà ai flussi turistici per la Calabria…”. E' assurdo pensare che il rinvio di inizio dell'anno scolastico possa prolungare la stagione turistica. Dobbiamo ammettere la nostra ignoranza…. Ma a noi sfugge il nesso logico che vi è tra il rinvio dell'inizio delle lezioni e l'incremento del turismo. Perchè pensiamo:”ma gli altri lavoratori non sono già rientrati nei luoghi di lavoro? O forse i turisti consiglieranno l'occasione del rinvio dell'inizio dell'anno scolastico e si precipiteranno in Calabria?” Certo che siamo furbi noi. Riusciamo a prolungare il periodo turistico per decreto! Parlando seriamente! Alcuni studenti potranno essere anche contenti per l'insperato prolungamento delle vacanze. Ma avete tenuto conto che i docenti avevano già programmato le attività di settembre? Avete tenuto conto che così private la scuola di ogni autonomia decisionale nella sospensione durante l'anno scolastico delle lezioni per motivi legati al territorio? Saremmo contenti e ci vedreste convinti collaboratori se, invece di svilire la scuola pubblica con provvedimenti privi di seria motivazione, programmaste in modo serio condizioni concrete per l'esercizio effettivo del diritto all'istruzione di tutti gli studenti calabresi.
Catanzaro 5 Settembre 2002
Il Segretario della CGIL Scuola Calabria Il Segretario Generale CGIL Calabria
(Leo Stilo) (Fernando Pignataro)