CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEL LAVORO - CALABRIA
Preoccupazione e forte disapprovazione sul suo "piano industriale" del Gruppo UBI Banca

Mercoledì 03 Giugno 2009
Cgil Calabria
La CGIL Calabria esprime seria preoccupazione e forte disapprovazione nei confronti della decisione assunta dal Gruppo UBI Banca che ha presentato un affinamento del suo "piano industriale" nel quale è contenuta l'ipotesi di chiusura di venticinque filiali di banca CARIME , la maggior parte delle quali in Calabria. Tutto ciò in contrasto con gli impegni assunti relativamente al rafforzamento del ruolo che l'ex CARICAL svolge nei nostri territori. Ancora più ci risulta incoerente tale scelta alla luce del risultato brillante che CARIME ha conseguito in chiusura di bilancio per l'anno 2008. Una banca che consegue risultati così brillanti, fra i migliori del Gruppo, vede mortificato il suo ruolo da una decisione assolutamente incomprensibile, se non alla luce di una volontà di agire in una logica esclusivamente penalizzante e non rispettosa di una strategia a sostegno del tessuto economico della Calabria. La CGIL Calabria sostiene l'azione della Segreteria Nazionale, Regionale e di Gruppo della FISAC CGIL nel contrastare con forza la volontà di UBI di agire in funzione di un disimpegno della presenza di CARIME nel meridione. I sacrifici dei lavoratori, la domanda di credito degli imprenditori, le esigenze dei clienti di avere un servizio sempre più efficiente e qualificato non meritano questo atteggiamento della dirigenza di UBI che con miopia e pervicacia persegue strategie e obiettivi sicuramente non degni di un Gruppo bancario che vuole, a giusta ragione, assumere caratteristiche di Istituto creditizio proiettato a svolgere un ruolo importante in Italia. Chiediamo ad UBI di assumere, consapevolmente, quelle decisioni capaci di supportare con capacità e coerenza quel ruolo di supporto creditizio necessario alle esigenze del tessuto socio-economico della Calabria. La CGIL della Calabria , nel quadro delle iniziative della categoria a tutti i suoi livelli, intende attivarsi e agire nei confronti del sistema istituzionale e produttivo Regionale affinchè intervengano per far recedere UBI da questi negativi propositi. Catanzaro 03 Giugno 2009 Massimo Covello Segretario regionale
Altre notizie
CGIL <>
SOCIAL


TESSERAMENTO
Clicca qui
DA NON PERDERE