CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEL LAVORO - CALABRIA
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE IN CALABRIA, preoccupazione della FILT

Giovedì 04 Aprile 2019
Cgil Calabria

LA GIUNTA REGIONALE HA GRAVI RESPONSABILTA' PER LA SITUAZIONE IN CUI VERSA IL SETTORE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE IN CALABRIA. LA LEGGE 35 DEL 2015 RISCHIA DI ESSERE COMPLETAMENTE VANIFICATA COSI' COME RISCHIA DI SALTARE LA SCISSIONE DI FERROVIA DELLA CALABRIA CON GRAVI RIPERCUSSIONI SULLA TENUTA FINANZIARIA DELL'AZIENDA E SULL'OCCUPAZIONE. INTANTO IL SETTORE PERDE 60 MILIONI DI MANCATO RECUPERO IVA OLTRE AD ULTERIORI 12 MILIONI DI MANCATA PREMIALITA'. LA FILT-CGIL CALABRIA ESPRIME PROFONDA PREOCCUPAZIONE.

 

La lentezza inspiegabile con cui la Giunta regionale sta operando nel settore del Trasporto pubblico locale calabrese sta producendo ritardi e inefficienze che rischiano di essere pagati a caro prezzo dai cittadini e dai lavoratori.

La Giunta regionale, infatti, ha la responsabilità dei ritardi e della mancata costituzione dell'Agenzia regionale reti e mobilità che, tra le altre cose, aveva il compito di dare razionalità al sistema del trasporto pubblico ed avrebbe consentito anche un recupero dell'IVA di 60 milioni che sono stati versati allo Stato e che invece potevano essere investiti per l'ammodernamento del settore. In questo quadro, rischia di saltare il processo di scissione di Ferrovie della Calabria  che avrebbe dovuto scorporarsi tra la gestione e la manutenzione delle infrastrutture  ferroviarie da una parte e la gestione del gommato dall'altra. Quali sono i motivi di questi ritardi? Perchè la Giunta regionale non ha convocato più una riunione con i sindacati e le aziende per dare notizia sul crono-programma relativo alla attuazione della legge 35? Perchè i contratti di servizio nel TPL sono stati prorogati fino ad agosto 2019? E' vero che la Calabria perderà per il prossimo anno, oltre al taglio del Fondo nazionale, ulteriori 12 milioni di euro per la mancata premialità?

In Calabria il settore del TPL ha bisogno di attenzione particolare, di risorse, di ammodernamento ed invece si rischia la degenerazione del sistema e un pericolo concreto per il lavoro e l'occupazione.

Eppure all'inizio di questa legislatura con il sindacato si erano concordati azioni concrete per rendere il settore moderno, per garantire buona e stabile occupazione, per fornire servizi sufficienti ai cittadini e per costruire un sistema aziendale più razionale. Purtroppo quasi alla conclusione della legislatura constatiamo che questo non è avvenuto. E il rischio che il sistema imploda ora è possibile.

 

                                                                                            Nino Costantino

                                                                                            Segretario generale Filt-CGIL Calabria

4.4.2019

 

 

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