CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEL LAVORO - CALABRIA
La Regione modifichi la legge regionale sul TPl

Venerdì 19 Ottobre 2012
Cgil Calabria
Fa bene il sindaco Gianni Speranza, a porre l'accento sull'ennesima penalizzazione che la Regione Calabria si appresta a compiere nei confronti dei cittadini di Lamezia Terme con la proposta di legge nr. 328 che ha il compito di normare i servizi di Trasporto Pubblico Locale. La CGIL, sostiene le ragioni che hanno indotto il Sindaco a scrivere ai Consiglieri componenti della IV Commissione Regionale per chiedere la modifica dei criteri adottati. Riteniamo che le ragioni del Sindaco coincidano con gli interessi e le esigenze dei cittadini di Lamezia e della Calabria che hanno diritto ad un sistema di Trasporto Pubblico Locale efficiente e che possa garantire il diritto costituzionale alla mobilità delle persone. Non è una questione di campanile, ma di giustizia ed equità sociale, anche per i lavoratori impegnati nel settore. Di fatti la stessa società partecipata del comune, la LameziaMultiservizi, viene penalizzata dai criteri indicati nella proposta di legge nr. 328 e con essa la possibilità di poter garantire il servizio di TPL. Inutile ricordare cosa significhi questo per i dipendenti e per i cittadini della terza città della Calabria per numero di abitanti ed espansione territoriale. Lamezia Terme, ricordiamo all'assemblea regionale calabrese, è sede dell'Aeroporto internazionale, della Stazione Centrale, e si trova a pochi km dalla città Capoluogo di regione che ospita tra le altre strutture il campus Universitario. A differenza di altre città, inoltre, la Regione Calabria non ha mai contribuito a finanziare il rinnovo del parco macchine della LameziaMultiservizi, cosa che garantirebbe un servizio di qualità e un maggiore risparmio energetico. Succede troppo spesso che le mancate scelte o le scelte sbagliate della Regione Calabria penalizzino interi settori economici della nostra terra; settori nei quali potrebbe emergere l'efficienza e la qualità dei servizi, che se produttivi potrebbero offrire nuovi posti di lavoro. Invece nei settori dell'igiene ambientale e del trasporto, per esempio, avviene il contrario. La maggior parte delle aziende rischiano di fallire, e con esse il futuro di migliaia di famiglie calabresi. Invitiamo i Consiglieri Regionali, a guardare alla gestione delle risorse pubbliche, in maniera equilibrata e razionale. L'equilibrio da raggiungere, però, non è quello della politica e del tornaconto elettorale ma la distribuzione equa delle risorse in base alle esigenze dei cittadini. Si modifichino, quindi, i criteri contenuti nella proposta di legge nr. 328, offrendo alla città di Lamezia le identiche opportunità delle altre città della Calabria. La CGIL vigilerà sull'iter che porterà all'approvazione della Legge per tentare di modificare questo iniquo ed ingiusto provvedimento che penalizza i cittadini, i pensionati, gli studenti, i lavoratori Calabresi. Giuseppe Valentino Segretario Generale CGIL Catanzaro -Lamezia Nino Costantino Segretario Generale FILT CGIL Calabria
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