CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEL LAVORO - CALABRIA
Concluso il XII Congresso della Cgil Calabria. Confermato l’incarico di Segretario Generale ad Angelo Sposato

Mercoledì 14 Novembre 2018

È al termine della due giorni di dibattito congressuale, svoltosi nella prestigiosa aula Magna dell'Università della Calabria, che i delegati e le delegate hanno eletto l'assemblea generale della Cgil Calabria, la quale ha successivamente deciso di rinnovare l'incarico di segretario generale ad Angelo Sposato.

Un fil rouge intrecciato di emozioni, analisi, rivendicazioni e chiare parole d'ordine, ha legato insieme i tanti interventi che si sono susseguiti nel corso del dibattito congressuale, e che hanno avuto come tema centrale il lavoro. Da qui, le proposte della Cgil Calabria per un piano regionale del lavoro, come indicato nella relazione introduttiva di Angelo Sposato, e indissolubilmente unito a questioni non più derogabili come la legalità, l'uguaglianza, lo sviluppo, il Mezzogiorno e l'Europa, che più complessivamente definiranno il futuro della regione. "Ci siamo assunti la responsabilità fino in fondo, con coraggio, ponendo alla giunta regionale alcune condizioni, ovvero redigere un piano regionale per il lavoro che dia risposte ai lavoratori espulsi dagli ammortizzatori in deroga, agli inoccupati, ai giovani, e l’individuazione di una misura di sostegno al reddito d’inserimento per contrastare la povertà - ha chiarito il segretario generale Angelo Sposato -. Bisogna andare avanti più velocemente perché il ritardo accumulato è tanto, e non c’è più tempo da perdere. Alla Calabria e al sud non basta il reddito di cittadinanza. Non può essere solo quella la risposta che questo governo dà al Mezzogiorno. Ai calabresi serve un lavoro di cittadinanza che dia dignità, perché la dignità rende liberi, e non c’è dignità se non c’è un lavoro e se non ci sono sviluppo e investimenti produttivi. Per questo - ha concluso Sposato - riteniamo occorra una nuova visione della Calabria, per questo riteniamo occorra un patto generazionale per promuovere e rinnovare una nuova classe dirigente, che possa incidere profondamente sulle riforme, la crescita, l’innovazione, ed anche sul modello sociale". 

 

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