L'assemblea generale della CGIL della Calabria riunitasi a Lamezia T. il giorno 10 Maggio 2018 per  discutere la bozza del documento congressuale  relativo al XVIII congresso nazionale “ Il lavoro E'” , aderisce all'appello per riconoscere il paese di RIACE patrimonio  UNESCU culturale, immateriale dell' Umanita'.

Nei secoli, Riace ha visto centinaia di persone partire e altre centinaia arrivare. È terra e mare di approdo.  Da sempre, come in tante alte parti della Calabria il suo motto è stato: “TRASITE, FAVORITE”.

In questi anni Riace ha saputo uscire dall’isolamento storico di un territorio particolare come la Locride, affermarsi come un modello non solo in Calabria, ma sul piano nazionale e internazionale diventando un vero punto di riferimento sull’accoglienza delle migranti e dei migranti.    La formula adottata a Riace è stata semplice e geniale allo stesso tempo: trasformare in positivo quello che per altri viene vissuto come un problema. Un borgo che si stava spopolando rinato grazie alla presenza dei migranti che hanno riportato vita. Scuole e servizi mantenuti aperti, attivi, grazie ai tanti bambini presenti. Una piccola economia che riprende slancio.  

Dopo 17 anni di attività e venti di storia, il progetto Riace è oggi in pericolo. Ma questo progetto merita un futuro , per tutti noi. 

Anche la CGIL della Calabria, la sua comunità di iscritti, militanti, crede che Riace sia tra le conquiste più alte dell'umanità, perciò degna di essere considerata parte del nostro patrimonio culturale immateriale.

Salvaguardare Riace significa aumentarne la visibilità, dare consapevolezza della sua importanza, aumentarne la diffusione e contribuire alla costruzione di una società migliore.

Per queste ragioni l'assemblea generale della CGIL della Calabria impegna tutta l'organizzazione ad ogni livello ed in ogni luogo a sostenere la campagna per RIACE patrimonio dell' UMANITA'.