CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEL LAVORO - CALABRIA
Lavoratori Sea srl - comune di Petronà - pronti allo sciopero per il prossimo 12 giugno

richiesto il tavolo di raffreddamento al Prefetto di Catanzaro

Martedì 30 Maggio 2017

Catanzaro: 30/05/2017 - Siamo stati pazienti fino al giorno che non abbiamo sentito in televisione Papa Francesco sostenere che gli imprenditori che licenziano sono dei commercianti d’uomini, non imprenditori.

Ci chiediamo, quindi, a quale categoria merceologica  dovremmo collocare la Sea srl, società che gestisce il servizio della raccolta differenziata nel comune di Petronà. Potevamo individuarlo dal contratto che usa per retribuire i suoi lavoratori? Putroppo no, visto che non sappiamo quale sia il contratto che intende applicare.

Potevamo desumerlo dalle buste paga? Potevamo desumerlo persino dal modo e dal comportamento della stessa società? Purtroppo no, ed ancora oggi non siamo riusciti a capire a quale categoria merceologica effettivamente essa appartenga.

Continua a non inquadrare i lavoratori per il giusto livello professionale, non consegna le buste paga e gli stessi lavoratori devono richiedere il pagamento degli stipendi attraverso l’attivazione della procedura amministrativa prevista dall’articolo 30, comma 6, del D.lgs. 50/2016, con la quale si chiede alla stazione appaltante di sostituirsi alla società nei pagamenti dei salari. Procedura di per sé straordinaria, ma che a Petronà, con la  nuova azienda, è diventata una ordinaria. 

Sempre all’inizio della vertenza, abbiamo segnalato allo SPISAL di Catanzaro, la mancata consegna del vestiario.

Dobbiamo chiedere al Sindaco se, a giorni alterni, nel comune di Petronà il senso di marcia cambia. E si perché i lavoratori improvvisamente devono diventare britannici, anche se la UK ha deciso di lasciare l’Europa, ma forse qualcuno non se ne è accorto, e quindi a Petronà a volte si guida destra. Ad un lavoratore, adibito alla guida, è stato consegnato un mezzo con la guida a destra. Totalmente  inappropriati ed usati dai lavoratori impropriamente su tratti di strada che mettono seriamente a rischio l’operatore che non si trova alla guida e che per ovvie ragioni scende dal mezzo più frequentemente ponendosi costantemente al centro della carreggiata.

Ad Alcuni operatori non vengono nemmeno consegnati gli strumenti di lavoro per poi rimproverarli  che lo stesso lavoro non viene svolto correttamente, ma tutti i cittadini sanno che i lavoratori, dall’alto del loro senso di responsabilità, hanno sempre svolto le loro mansioni e garantito il decoro urbano con strumenti che i lavoratori recuperano giornalmente.

Il controllo sul cantiere la Società lo svolge solo per telefono ed i lavoratori debbono sopportare richiami infondati con l’obbiettivo di inasprire i rapporti, sottoponendo gli stessi lavoratori ad un continuo  e insopportabile stress psicologico.

Abbiamo fin troppo tollerato e sopportato l’arroganza dell’azienda davanti al Prefetto ed al tavolo tecnico costituito presso il Comune di Petronà, senza raggiungere nessun accordo. Abbiamo aspettato inesorabilmente che l’azienda valutasse tutta la documentazione richiesta ai lavoratori.

Pensiamo che di tempo ne abbiamo concesso abbastanza.

Da lunedì 29 Maggio i lavoratori hanno ripreso la lotta e sono in stato di agitazione, ed in tal senso abbiamo avviato le procedure per la indizione di una prima giornata di sciopero prevista per il giorno 12 Giugno 2017, alla quale ne seguiranno due se non saranno accolte le nostre doglianze.

 

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