CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEL LAVORO - CALABRIA
Il Governo sta mettendo in piedi un vero e proprio imbroglio nei confronti dei cittadini

Giovedì 25 Maggio 2017
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Il Governo sta mettendo in piedi un vero e proprio imbroglio nei confronti dei cittadini, riproponendo i voucher sotto mentite spoglie. Dopo la battaglia portata avanti dalla Cgil ed il successo della raccolta firme della proposta di referendum abrogrativo, la maggioranza&nbsp; inventa il &ldquo;dopo voucher&rdquo; e lo inserisce subdolamente in un emendamento alla manovra correttiva.</p>
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Recepito il chiaro messaggio degli italiani che hanno accolto con favore ed entusiasmo l&#39;iniziativa della Cgil tesa a tutelare i lavoratori senza diritti, schiavi del sistema dei voucher, l&#39;Esecutivo aveva prontamente abolito uno strumento che si era rivelato diabolico nel contrarre all&#39;osso i diritti base dei lavoratori, impegnandosi a un confronto con&nbsp; le organizzazioni sindacali di cui, per&ograve;, non si &egrave; visto traccia.</p>
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Piuttosto la riproposizione attraverso un emendamento in Commissione Bilancio al Senato dei buoni lavoro testimonia che il Governo ha abolito i voucher solo per paura dell&#39;esito (scontato) del referendum abrogativo proposto dalla Cgil; quindi solo per ragioni di mera sopravvivenza politica dell&#39;attuale maggioranza, che difficilmente avrebbe retto ad una nuova batosta in stile &ldquo;4 dicembre&rdquo;, con l&#39;unico obiettivo di non fare votare i cittadini.</p>
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Ne scaturisce un chiaro problema di agibilit&agrave; democratica di fronte alla quale la Cgil si attende una sollevazione quanto meno di parte della maggioranza. E&#39; evidente che una manovra tesa a correggere i conti non possa divenire l&#39;occasione per proporre emendamenti gattopardeschi, che nulla hanno a che vedere con la materia in oggetto.</p>
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La strada tracciata per il &ldquo;dopo voucher&rdquo;, nonostante preveda dei paletti sia per i datori di lavoro che per i dipendenti, per la Cgil &egrave; assolutamente impercorribile e rappresenta una clamorosa presa in giro della Consulta e di milioni di italiani che hanno sottoscritto la proposta di referendum che puntava ad abolire uno strumento di lavoro tanto povero quando diffuso. Pertanto la nostra organizzazione sindacale &egrave; pronta a condurre una nuova battaglia a tutela dei lavoratori.</p>
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Le norme per il lavoro stagionale esistono al pari di quelle per il lavoro a termine o temporaneo. Legiferare ancora una volta in dispregio degli imprescindibili diritti dei lavoratori &egrave; il sintomo di un sistema malato e di un Parlamento indegno del proprio ruolo. Il mercato del lavoro per ripartire non ha bisogno di forme umilianti di precariet&agrave;, ma necessita di un governo che si batta concretamente per la crescita attraverso investimenti e l&#39;abbassamento del costo del lavoro e di imprese responsabili delle scelte che fanno in termini assunzionali.</p>
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La Segreteria</p>
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CGIL Reggio Calabria - Locri</p>
 
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