CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEL LAVORO - CALABRIA

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Gli arresti ed i fermi effettuati questa notte dalle forze dell&#39;ordine tra le province di Crotone e Catanzaro e relative alla longa manus della ndrangheta sul CARA di Isola Capo Rizzuto e non solo, ma anche le recenti inchieste delle Procure di Catanzaro e Catania non fanno altro che descrivere lo stato delle opacit&agrave;, delle gestioni criminali e del cattivo funzionamento dei corridoi umanitari del sistema dell&#39;accoglienza diffuso sul territorio nazionale. Un sistema corrotto, che di umanitario non ha nulla,&nbsp; un fallimento nascosto dietro l&rsquo;etichetta dell&rsquo;emergenza, un sistema italiano dell&rsquo;accoglienza che &egrave; diventato business per organizzazioni criminali, per camuffate pseudo-associazioni&nbsp; a volte familistiche&nbsp; e clientelari. Lo aveva gi&agrave; raccontato la vicenda di &ldquo;Mafia capitale&rdquo;, ma lo raccontano anche le decine di violazioni dei diritti umani denunciate in questi anni e riprese dal Procuratore Gratteri nelle dichiarazioni di ieri.</p>

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La dirompente operazione portata a termine dalla DDA di Catanzaro, dai Carabinieri di Crotone e dalla Guardia deve ancora di pi&ugrave; sensibilizzare e valorizzare l&#39;azione quotidiana di quelle tante organizzazioni sociali,sindacali, ed associazioni di volontariato che quotidianamente ed in forma gratuita si impegnano a dare l&#39;aiuto umanitario ai tanti migranti&nbsp; costretti a lasciare la propria terra per le guerre, miseria e fame.&nbsp;</p>

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La presenza nell&#39;inchiesta di alcune associazioni di volontariato, anche vicine al mondo cattolico destano una ragione di inquietudine maggiore. La permeazione delle ndrangheta&nbsp; ha ormai raggiunto livelli sino a poco tempo fa inimmaginabili, la ndrangheta di seconda generazione non solo si &egrave; infiltrata in&nbsp; Comuni, associazioni, nella politica, ma ha costruito purtroppo classi dirigenti e governa direttamente il territorio. Per queste ragioni occorrono specifici interventi da parte dello Stato per misure straordinarie per la messa in sicurezza ambientale del territorio e l&#39;ordine pubblico.</p>

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D&#39;altra parte, proprio la sontuosa operazione portata a termine stanotte, sta a dimostrare che lo stato e la legalit&agrave; possono rinascere con rinnovato vigore e maggiore determinazione anche e soprattutto qui da noi.</p>

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Un plauso alla DDA di Catanzaro con a capo il giudice Gratteri ed a tutte le forze dell&#39;ordine che hanno contribuito ad infierire un durissimo colpo al clan Arena, a tutti loro va il nostro ringraziamento ed il nostro incoraggiamento a continuare nell&#39;opera di risanamento del territorio.</p>

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La Cgil, in tutte le sue articolazioni ed i suoi livelli sar&agrave; impegnataa sostenere e ad essere presente in prima linea a tutte le iniziative e le azioni concrete per la legalit&agrave; messe in campo dallo Stato, dalle associazioni e/o dalla societ&agrave; civile, favorendo e sottoscrivendo appositi protocolli con tutti gli Enti, cos&igrave; come abbiamo gi&agrave; fatto nel processo Gotha a Reggio Calabria che si terr&agrave; il 18 con la costituzione di parte civile.</p>

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Anche l&#39;Unione europea deve fare la sua parte, deve controllare i corridoi umanitari e favorire gli accordi internazionali per un piano di aiuti anche sui luoghi di origine. Non pu&ograve; lasciare il nostro Paese solo, a mani nude a gestire un fenomeno migratorio che sar&agrave; inarrestabile e dalle dimensioni bibliche.</p>

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Catanzaro 16 Maggio 2017</p>

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&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Le Segreterie Territoriali&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; La Segreteria Regionale</p>

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CgilCatanzaro-Lamezia&nbsp; Cgil Crotone&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Cgil Calabria</p>