CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEL LAVORO - CALABRIA
Comunicato stampa

Sabato 27 Aprile 2013
Cgil Calabria
Le Segreteria regionali dei Sindacati dei Pensionati di Cgil-Cisl e Uil, nell'incontro del 24 aprile us, nell'affrontare i temi delle politiche sociali calabresi, hanno approfondito in particolare il Piano di Azione Coesione – misura assistenza anziani, meglio conosciuto come “Piano Barca”. Il Programma degli interventi di assistenza domiciliare alle persone anziane ultrasessantacinquenni in condizione di non autosufficienza, pubblicato nello scorso mese di marzo, ha ripartito ai 35 Distretti Sociali della Calabria la somma di €. 18.577.000,00, quale prima tranche del finanziamento complessimo di €. 46.585.400,00. Il Programma, che contiene le regole ed i criteri di accesso al finanziamento, dispone che ciascun Distretto Sociale dovrà programmare un proprio Piano degli interventi da redigere sull'apposito Formulario in corso di pubblicazione, dalla cui data decorreranno i 6 mesi di tempo utili per la presentazione. Trattandosi di finanziamenti compresi nella programmazione europea il lavoro dei Distretti dovrà seguire il percorso europeo in termini di partecipazione del sistema del partenariato. Spi-Fnp e Uilp hanno convenuto di inviare a tutti i Sindaci dei Comuni capofila di Distretto una lettera unitaria, nella quale vengono illustrati brevemente i contenuti del Programma nazionale, per chiedere un incontro propedeutico alla Programmazione territoriale che porti alla costituzione dei relativi tavoli di lavoro. Le OO.SS. dei pensionati hanno ben presenti le difficoltà in cui versa il sistema sociale calabrese. Il quasi totale azzeramento del fondo nazionale per le politiche sociali, la cronica mancanza di risorse sociali regionali, la residualità di tali politiche (il Piano sociale regionale scaduto nel 2009 non è mai decollato, così come i Piani di zona previsti dalla L.R. n.23/2003 in attuazione delle Legge 328/2000 e la legge regionale sulla non autosufficienza mai finanziata), rendono i calabresi cittadini di serie B. Gli interventi del Piano di Azione Coesione costituiscono quindi una boccata di ossigeno per l'intero sistema sociale ma non solo. I fondi infatti, per la prima volta nella storia della Programmazione Europea, possono essere utilizzati non soltanto per le spese di investimento, ma anche per quelle di gestione. Cioè le risorse potranno essere utilizzate anche per assumere il personale che deve gestire il servizio. E con la disoccupazione a due cifre calabrese, che viaggia intorno al 40% in quella giovanile, i servizi sociali di assistenza domiciliare potranno costituire l'occasione per dare un pò di respiro all'asfittica situazione economico-occupazionale, nell'impegno prioritario del soddisfacimento dei bisogni delle persone assistite. Spi Fnp e Uilp dunque auspicano un salto di qualità nel lavoro di programmazione territoriale. Maggiori e migliori servizi agli anziani fragili, integrazione tra il sistema sociale e sanitario, organizzazione strutturale del servizio (che potrà e dovrà continuare con la programmazione 2014-2020), sono gli obiettivi. Una Società che voglia essere davvero civile deve farsi carico di tutti i suoi cittadini a partire dai più fragili. E facendolo il sistema contribuisce a migliorare la qualità della vita di tutti: persone fragili, loro familiari, disoccupati. Se cresce il welfare cresce tutta la Società. E' questo l'obiettivo di Spi-Fnp e Uilp che a tal fine, nell'offrire la piena collaborazione alle Amministrazioni locali ed al sistema socio sanitario calabrese, porranno in essere ogni azione diretta al suo raggiungimento. Li 26 aprile 2013 Spi Fnp Uilp Rosalba Minniti Cosimino Piscioneri Alfonso Cirasa
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