Calabria: i bancari partecipano allo sciopero generale del 19 giugno

Martedì 12 Giugno 2007

Martedì 19 giugno 2007 FIBA/CISL FISAC/CGIL UILCA/UIL aderiscono allo sciopero generale per rivendicare un piano di sviluppo socio-economico della regione Calabria fondato su legalità, equità sociale, partecipazione ad evitare che il processo di regressione in atto continui. In relazione alla specificità della loro rappresentanza si richiede la costruzione concertata di strumenti per l'attuazione delle politiche regionali per lo sviluppo e la crescita competitiva del sistema produttivo, per l'aggiornamento e la qualificazione dei calabresi rispetto ai processi d'internazionalizzazione in atto. Va colmato il vuoto attuale d'indirizzo politico con un'attività finalizzata ed adeguata per gestire al meglio i flussi finanziari in Calabria; necessita, pertanto, che la Regione coinvolga istituzionalmente il sistema delle banche che operano in Calabria per pretendere il dovuto contributo alla crescita del territorio calabrese, fino ad oggi attenzionato, con rare eccezioni, ai soli fini commerciali e di reddito. Il Governo regionale deve quindi dotarsi di una politica chiara e trasparente che scaturisca da una seria discussione, oggi assente, circa il ruolo delle banche nel sistema economico calabrese. Vanno create le condizioni affinchè sia resa possibile la consapevolezza che tutti gli attori devono svolgere compiutamente il proprio ruolo, senza limitarsi ad atti d'accusa nei confronti degli altri settori e senza gelosie improprie sulla prerogativa della propria funzione. Va privilegiato il rapporto della regione con banche attente alla Calabria che traducano in realtà i principi del protocollo della Responsabilità Sociale d'Impresa sottoscritti con il Sindacato. Circa la riforma di Fincalabra spa si richiede un pieno coinvolgimento del sistema bancario con l'assegnazione di una presenza nel previsto Comitato d'Indirizzo, rivendicando un ruolo concertativo ed attivo per le OO.SS. onde evitare che il processo di riforma dell'Agenzia di Sviluppo della Calabria si possa tradurre in un'esclusiva assegnazione al potere politico della destinazione dei contributi Comunitari. All'interno della riforma dell'Agenzia di Sviluppo regionale si richiede con forza che la Regione si esprima con chiarezza, aprendo nell'immediato un tavolo di confronto con il sindacato, circa le sue intenzioni sul destino da assegnare a Sviluppo Italia Calabria spa e alle professionalità e capacità maturate al suo interno che non si devono assolutamente disperdere. In relazione alle potenzialità di sviluppo da creare attorno al porto di Gioia Tauro necessita predisporre immediatamente ipotesi di partnership con il coinvolgimento di rischio del sistema bancario per favorire l'insediamento di nuove imprese a partire dalla costituita "zona franca". LE OO.SS. INVITANO Per queste ragioni tutti i lavoratori del settore a partecipare attivamente allo sciopero indetto e ad essere presenti alla manifestazione organizzata a Catanzaro per dare un segnale forte alla classe politica calabrese. Lamezia Terme 12 giugno 2007 Le Segreterie regionali FIBA-CISL FISAC-CGIL UILCA-UIL